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lunedì 9 maggio 2011

Per le elezioni comunali di Novara

LETTERA  APERTA  AI  CANDIDATI  SINDACI  PER  LA  CITTA'  DI  NOVARA
( Novara- 20. 04. 2011 )                   

Ai Sig.ri   -    Andrea  BALLARE’                    -     Giovanni  PACE
           -    Antonio COSTA  BARBE'          -     Antonio  PEDRAZZOLI
                 -    Rossana  DE  VITA                     -     Luigi  TORRIANI
                 -    Mauro  FRANZINELLI              -     Luca  ZACCHERO   

Gent. Sig.ri,
nell' imminenza delle elezioni per il rinnovo dell' Amministrazione Comunale di Novara, alla cui
guida vi siete candidati, desideriamo richiamare la Vostra attenzione su alcuni problemi ambientali,              
che da tempo gravano sulla nostra città e che rappresentano un pericolo continuo per la salute dei cittadini. Li elenchiamo e li descriviamo, nell'auspicio che la prossima Amministrazione Comunale, presieduta da chi fra voi sarà eletto, vorrà assumere i necessari provvedimenti per risolverli positi-
vamente.

QUALITA’ DELL’ ARIA  IN  CITTA’
E’ stato accertato che Novara è il capoluogo di provincia con la più alta concentrazione di ozono: la centralina di Viale Verdi, infatti ha registrato nel 2010 ben 77 giorni in cui si è superato il limite sta- bilito per legge. Non solo: le polveri sottili (PM10) hanno superato il limite per 74 giorni in Viale Roma e per 30 giorni in Viale Verdi.
Si rammenta che alcuni anni fa cinque medici docenti della locale Facoltà di Medicina hanno fatto rilevare dai loro studenti, per tre mesi, la qualità dell’aria ed hanno accertato una correlazione tra inquinamento atmosferico e ricoveri ospedalieri per patologie respiratorie: asma, bronchite cronica, enfisema, tumori alla trachea, ai bronchi, ai polmoni e alla pleura.
I risultati attestati hanno dimostrato un evidente incremento dei ricoveri ospedalieri nei periodi ca- ratterizzati da un alto livello di biossido di azoto e di polveri sottili.
L'inquinamento dell'aria è causato da tre fattori: traffico urbano, riscaldamento domestico, effluen-
ti gassosi industriali. Il traffico urbano va ridotto con un piano di mobilità urbana adeguato, com-
prendente l'uso di mezzi di trasporto meno inquinanti (bici, mezzi pubblici) e riduzione dell'uso del- le auto private; parcheggi d'interscambio in periferia; pedonalizzazione del centro urbano entro la cerchia dei Baluardi con riferimento al PGTU; piattaforma delle merci fuori dal centro città. Devono essere adottate soluzioni alternative al parcheggio sotterraneo di Largo Bellini. Il riscalda-
mento domestico deve essere contenuto con provvedimenti per il risparmio energetico e con l'uso dei pannelli solari termici. Gli effluenti gassosi delle industrie devono essere ridotti e costantemente monitorati.

QUALITA’ DELL’ ACQUA  EROGATA  DALL’ ACQUEDOTTO
Negli anni scorsi sono stati chiusi ben 24 pozzi, perché altamente inquinati. Ne rimangono, ora, aperti 25. Questo per sottolineare l'importanza di esercitare una costante attenzione al controllo del-
la qualità dell'acqua che beviamo.
Dalle analisi dell'ARPA risulta che dai pozzi fuoriescono diverse sostanze, che possono essere no-
cive alla salute dei cittadini,  quando dovessero superare determinati limiti di legge.
Allo stato dei fatti, segnaliamo la necessità di tenere sotto controllo in particolare due fattori: la con- centrazione nell'acqua del cromo esavalente, elemento potenzialmente cancerogeno, e la manuten-
zione dei filtri dell' acqua.
Infatti, occorre ripulire almeno una volta al mese i filtri a carbone attivo esistenti sulle colonne di ogni pozzo. Anzi, la cosa migliore sarebbe sostituire gli attuali filtri con un altro tipo di filtro, utiliz- zato in Germania e in altri stati europei, che possa trattenere meglio anche i metalli.


VERDE
Collegato al problema dell'aria, è anche il problema del Verde. Considerando l’immenso e insostituibile valore delle piante per la salute dell’uomo e dell’ambiente, per il controllo del microclima e la bellezza del paesaggio, occorrerebbe che Novara si dotasse finalmente di una “green belt” o cintura verde intorno al nucleo urbano, per combattere il degrado ambientale e paesaggistico del territorio comunale. Mediante tale cintura, peraltro prevista dal PRG vigente,si realizzerebbe un’area di forestazione intorno alla città, creando infine con i parchi cittadini storici un sistema del verde, una  rete ecologica continua fino alle aree agricole circostanti ( vedi Legge Rutelli ). Un Regolamento del verde pubblico e privato, in aggiornamento di ciò che già esiste, è ormai necessario, visto il continuo abbattimento di alberi in città. Esso servirà non solo a tutelare tutto il verde, ma anche a rendere il cittadino responsabile ed attivo nelle azioni di tutela. Potrà essere considerato anche uno strumento di comunicazione fra la cittadinanza e la Pubblica Amministrazione, regolamentando fra l’altro , senza equivoci, le concessioni di pubblici esercizi e di strutture sportive all’interno dei parchi.
Per incrementare ulteriormente l’uso della bicicletta da parte dei cittadini novaresi, occorrerebbe oltre che una totale manutenzione di quelle esistenti, completare il percorso delle piste ciclabili, creando un vero e proprio sistema che colleghi i quartieri  fra di loro, in particolare quelli più ester-
ni, il centro con la periferia e  le aree verdi.

INQUINAMENTO ELETTROMAGNETICO
L'inquinamento elettromagnetico prodotto dalle apparecchiature elettriche ed elettroniche, causato
in primo luogo dalle attrezzature della telefonia mobile e dalle emittenti radiotelevisive, può minac- ciare gravemente la salute umana, se supera determinati limiti, che in Italia sono fissati in 6 V/ m.
Alla luce di queste considerazioni,  sette anni orsono l’Amministrazione comunale, dietro sollecita-
zione  delle scriventi associazioni, aveva commissionato uno studio ad una ditta specializzata per la definizione di un Piano di localizzazione delle antenne di telefonia mobile e per la stesura di un Regolamento Comunale, aventi lo scopo di minimizzare l' impatto di queste apparecchiature  sulla   salute dei cittadini novaresi. Da allora il suddetto Piano, aggiornato annualmente, insieme con il relativo Regolamento, costituisce la base per l' installazione delle nuove attrezzature della telefonia mobile e delle attività di monitoraggio in continuo e di controllo delle radiazioni elettromagnetiche nella città di Novara, in modo che queste non superino il valore di attenzione, che è stato fissato in via prudenziale in 3 V/ m. I luoghi particolarmente esposti all'inquinamento elettromagnetico sono:  Baluardo Lamarmora 19, Largo Buscaglia e il centro città. Pertanto questi luoghi devono essere te- nuti regolarmente monitorati in continuo.

PERICOLO CEMENTO-AMIANTO (ETERNIT)
Negli scorsi anni l’Amministrazione Comunale ha provveduto, dietro sollecitazioni di molti cittadi-
ni, alla sostituzione di 48 tetti in eternit di immobili comunali. Rimangono ancora 61 tetti e strutture che si stanno sbriciolando, emettendo particelle di amianto. Si aggiunge, poi, che in città (da indagi-
ne aerofotogrammetrica) esistono probabilmente alcune migliaia di tetti in eternit, la cui consisten-
za si sta disgregando per il tempo ormai trascorso dalla loro installazione. Respirare particelle di a-
mianto può provocare il mesotelioma (tumore delle vie respiratorie, carcinoma polmonare, tumore maligno alla pleura). Occorre che l’Amministrazione Comunale continui l'opera di sostituzione dei tetti in eternit sugli edifici pubblici, in particolare dell'ex Macello di Piazza Pasteur e del Mercato coperto di Viale Dante. Inoltre chiediamo che si attivi una campagna di informazione nei confronti dei cittadini, affinché con sostegni economici e cooperazione pubblica si avvii al più presto la rimo-
zione dell’eternit sulle coperture degli edifici privati.

RIFIUTI  SOLIDI  URBANI
La nostra città è uno dei primi capoluoghi di provincia con raccolta differenziata dei rifiuti solidi  urbani superiore al 70%. Ciò ha permesso una diminuzione del costo dello smaltimento in discarica del rifiuto residuo da 4.800.000 Euro nel 2003 a 1.264.000 Euro nel 2009. Inoltre, la raccolta diffe-
renziata porta a porta, adottata a Novara a partire dal 2004, consente all'ASSA un ricavo di oltre 1.200.000 Euro annui per la vendita di carta, plastica, vetro, legno, rottami, etc. separati dai cittadi-
ni. Grazie a ciò, i cittadini novaresi pagano oggi una tassa rifiuti non superiore a quella che pagava-
no dieci anni fa, nonostante l' inflazione e gli investimenti resesi necessari per realizzare le strutture della raccolta differenziata.
Il territorio della nostra provincia è stato, negli ultimi 15 anni, interessato da 7 discariche, ove sono stati deposti oltre 3.700.000 tonnellate di rifiuti solidi urbani. E' necessario tenere presente che fra tre-quattro anni la discarica di Barengo sarà esaurita.
Sono possibili ulteriori miglioramenti del servizio e la riduzione della tassa rifiuti tramite le seguen-
ti cinque azioni: riduzione della produzione dei rifiuti a monte; passaggio dalla tassa rifiuti(TARSU) alla tariffa (TIA), in modo che ognuno paghi secondo i rifiuti prodotti; aumento della raccolta diffe-
renziata; completamento degli impianti per il riciclo dei rifiuti differenziati; costruzione di un im-
pianto per il trattamento a freddo del rifiuto residuo, cioè del rifiuto che rimane dopo la raccolta dif- ferenziata.
Riteniamo, inoltre, che sia assolutamente da evitare la costruzione sul nostro territorio di un incene-
ritore di rifiuti, nonostante che il programma dell’Amministrazione Provinciale del 1998 lo preveda,
in quanto tale impianto risulterebbe assai nocivo per la salute umana, oltreché esageratamente co-
stoso (si stima un costo di 300- 400 milioni di Euro).
Viceversa, un impianto per il trattamento a freddo del rifiuto residuo, dal momento che costerebbe soltanto qualche milione di Euro, verrebbe a dimezzare l' attuale costo di smaltimento del rifiuto re- siduo e quindi ridurrebbe sensibilmente la tassa rifiuti pagata dai cittadini. Inoltre, il suo impatto ambientale sarebbe pari a zero, in quanto l' impianto non produce emissioni nocive di alcun genere.
Invitiamo, pertanto, chi tra voi sarà designato a presiedere la futura Amministrazione del Comune di Novara, ad attivare una strategia che eviti discariche e inceneritori e permetta una soluzione sana ed economica del problema dei rifiuti.

Ringraziando per l'attenzione riservataci, confidiamo nel vostro impegno in merito alla soluzione dei problemi esposti e restiamo in attesa di una vostra risposta o dichiarazione, anche pubblica, di
volontà.

                      
AMICI  DELLA  BICI  di Novara..................................................................................................

COORD.  AMBIENTALISTA  RIFIUTI  DEL  PIEMONTE-  di Novara....................................

COMITATO SPONTANEO CENTRO STORICO di Novara......................................................

F.A.I. ( Fondo Ambiente Italiano )- Delegazione  di  Novara........................................................

IDEE  DI  FUTURO.........................................................................................................................

I.S.D.E. ( Intern. Society of Doctors for Environment) di Novara.............................................

ITALIA  NOSTRA – Sezione di Novara...........................................................................................

LEGAMBIENTE- Sezione di Novara.............................................................................................

MEDICINA DEMOCRATICA  di Novara.......................................................................................

PRO  NATURA- Assoc. di Novara...................................................................................................

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